Mercato immobiliare in Sicilia: crescono i prezzi delle case in vendita

I dati del mercato immobiliare in Sicilia mostrano, per i primi tre mesi di quest’anno, un quadro all’insegna dell’aumento dei prezzi degli immobili in vendita. Per quanto riguarda invece le locazioni, la cifra richiesta mensilmente dai proprietari è sostanzialmente stabile.

Questi sono solo alcuni dei numeri che si possono evincere dall’osservatorio trimestrale della società Immobiliare.it Insight, specializzata nell’analisi dei big data.

Se si guarda nello specifico alla situazione alla fine dello scorso mese di marzo, si può ravvisare, a livello regionale, un aumento del 2% rispetto al trimestre precedente e il raggiungimento di quotazioni pari a circa 1138 euro al metro quadro.

Il trend di crescita sta proseguendo anche negli ultimi due mesi. A dimostrarlo è il caso del capoluogo. A Palermo, nel mese di maggio, per l’acquisto di un immobile sono stati richiesti 1451 euro al metro quadro in media.

Rispetto al quinto mese del 2023, si parla di un aumento superiore al 5%. In tutti i casi, bisogna tenere in considerazione il fatto che si tratta di dati medi e che le cose possono cambiare a seconda di aspetti come le condizioni dell’immobile e la sua collocazione.

Alla luce di ciò, è sempre importante partire, già in fase di analisi degli annunci, facendo attenzione alla qualità delle fonti, così da avere la certezza di trovare il miglior rapporto qualità prezzo.

Se, per esempio, stai cercando casa nel capoluogo siciliano e vuoi andare sul sicuro, su Immobili Ovunque troverai nuovi annunci di appartamenti in vendita a Palermo, tutti selezionati e pubblicati da agenti immobiliari specializzati.

La situazione di Catania

Per avere un quadro chiaro del mercato immobiliare in Sicilia, è importante soffermarsi, oltre che su Palermo, anche sull’altra grande città della Trinacria, ossia Catania.

Nel corso del primo trimestre del 2024, in questo centro urbano sono stati interessati da una crescita tutti gli indicatori relativi alla situazione immobiliare.

I prezzi sono aumentati dell’1% rispetto al trimestre precedente, mentre la domanda è cresciuta di oltre l’11%, effetto iniziale, secondo diversi esperti, dell’abbassamento dei tassi da parte della BCE.

Anche se la decisione effettiva, arrivata per la prima volta negli ultimi cinque anni, è stata presa nelle scorse settimane, della possibilità di una riduzione dei tassi si parla dall’inizio dell’anno, in virtù dei dati incoraggianti sull’inflazione che hanno cominciato a palesarsi a ottobre – novembre.

Cosa succede nel resto della Regione?

A questo punto, non resta che chiedersi quale sia la situazione nel resto della Regione. Anche se, come già accennato, la media delle quotazioni per le vendite è in crescita, esistono diversi centri urbani dove i prezzi, invece, hanno perso quota.

Nel primo trimestre di quest’anno, è stato possibile notare un segno negativo per le quotazioni ad Agrigento. A livello comunale, rispetto ai tre mesi precedenti è stato perso lo 0,7%.

A Enna e a Ragusa, invece, la contrazione è stata pari rispettivamente allo 0,1 e allo 0,3%.

Lato richieste di acquisto, invece, a fronte di una media regionale positiva è stato possibile notare, a livello locale, dati negativi nei Comuni di Trapani, Ragusa e Caltanissetta.

Lo stesso si può dire per la provincia di Agrigento.

Un altro dato da tenere sempre in considerazione quando si analizza il mercato immobiliare di una determinata area è lo stock disponibile.

Nel primo trimestre del 2024, a Palermo, Ragusa e Siracusa questo dato si è ridotto.

Affitto: canoni stabili e richieste in crescita

Per quanto riguarda il comparto degli affitti, i canoni di locazione sono, come già detto, stabili.

Cresce la richiesta di case in affitto a livello regionale. Solo alcune eccezioni locali che parlano di riduzione – per esempio Messina e Ragusa – a dimostrazione di quanto la locazione sia una soluzione temporanea ancora molto interessante in un periodo di incertezza.

Lascia un commento