Quello che è assolutamente certo è che concedersi una rilassante e bellissima vacanza a Palermo non può essere altro che una scelta giusta, specialmente se non avete molti giorni a disposizione e state cercando una destinazione che possa fare al caso vostro.
Ovviamente poterla vedere tutta in soli tre giorni non è cosa da poco e per questo motivo è il caso di programmare un itinerario che possa essere quello giusto per riuscire a vedere i luoghi salienti della cittadina siciliana.
Ad esempio, il primo giorno le tappe da non perdere potrebbero essere quelle della Cattedrale di Palermo: è la Chiesa della città imponente e arrivata ad essere cosi come la si vede oggi per via dei tanti cambiamenti che si sono susseguiti nel corso del tempo, grazie a Bizantini, Arabi e Normanni. Tra le caratteristiche uniche: il portale di ingresso e l’abside e le terrazze, mentre dentro la Cattedrale, da non perdere le tombe di Federico II di Svevia, della moglie Costanza d’Aragona e di Enrico VI, Ruggero II e Costanza d’Altavilla.
Seconda opzione sempre nel primo giorno è quella relativa al Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina: luogo costruito in un primo momento come fortezza, è un luogo che è stato poi abbellito e ingrandito dai Normanni, per poi avere dei periodi di grande abbandono prima di essere restaurato. Al momento è la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. Poi da non perdere anche la Cappella Palatina che al suo interno racchiude elementi bizantini, islamici, romani e cosi via: è stata edificata da Federico II e al suo interno è possibile trovare gli Antichi Appartamenti Reali con i mosaici pazzeschi della Sala di Ruggero.
Si passa al secondo giorno e in questa occasione, il consiglio è quello di andare subito a visitare l‘Abbazia di San Giovanni degli Eremiti che sorge tra i resti di una antica moschea eretta da Ruggero II: è composto da 5 cupole che ricordano quelle delle altre chiese che sono sorte nello stesso periodo. Da non perdere la vista magnifica sul chiostro e su Palazzo dei Normanni, è possibile anche salire sul campanile della chiesa che si trova nelle vicinanze di San Giuseppe Cafasso.
Seconda opzione è quella della Martorana, realizzata probabilmente dalle stesse persone che fecero anche la Cappella Palatina, all’interno ci sono dei mosaici davvero degni di nota e poi ancora: affreschi barocchi e pavimenti di marmo che rendono ancora tutto più speciale.
E ci troviamo al terzo giorno e per l’occasione da non perdere è ovviamente Ballarò, il mercato che si trova sul lato opposto di via Maqueda, è una zona molto abitata in cui è presente il quartiere musulmano e quello ebraico. Si tratta del più antico mercato di Palermo che si estende da Piazza Casa Professa a Corso Tkory. Nelle vicinanze da non perdere è anche l’Oratorio del Sabato.
Per concludere poi la Kalsa che è di fatto uno dei quartieri che negli ultimi anni ha cambiato il suo aspetto un sacco di volte, è infatti passato dall’essere un quartiere popolare ad essere un luogo in cui si trovavano i musei più prestigiosi di Palermo e i palazzi più beli della città. La zona è stata rasa al suolo durante la Guerra Mondiale ma poi è stata ricostruita.
.