Kalsa Palermo: storia, cosa visitare e dove mangiare

Per potere dire di avere fatto una perfetta vacanza a Palermo, è giusto andare a visitare qualsiasi posto della cittadina compresa la Kalsa.

Kalsa Palermo
Kalsa Palermo

Per chi non lo sapesse si tratta di uno dei quartieri storici di Palermo, scelto dagli arabi proprio come dimora dell’Emiro e dei suoi ministri, un luogo che riuscì a svilupparsi in pochissimo tempo anche grazie alla forte vicinanza del mare e del porto de La Cala.

Il quartiere suddetto si trova precisamente tra via Maqueda, via Vittorio Emanuele, via Lincoln e il Foro Italico. Il suo nome Kalsa che poi deriva da Khalisa in arabo significa l’eletta. All’interno del quartiere ci sono dei piccoli laboratori artigianali che si aggiungono a musei, Chiese e tanti locali che fanno cosi entrare chiunque ci passi in una calda e accogliente atmosfera arabo-siciliana.

Forse non tutti lo sanno ma in questo quartiere sono nati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, i due magistrati italiani uccisi dalla mafia nelle stragi del 1992

Kalsa Palermo: che cosa visitare

Una volta conosciuta, anche se solo in parte, la storia di questa zona o per meglio dire di questo quartiere, possiamo cercare di capire che cosa ci sta da potere visitare. Si parte da Nord attraversando prima via Vittorio Emanuele e poi Via Paternostro.

La prima cosa che salta subito all’occhio è Piazza della Rivoluzione che si trova davanti a Palazzo Aijutamicristo, edifico del Quattrocento che ospita il Museo delle carrozze e il Museo del Lapideo. Ancora, il tour può continuare con la visita alla Basilica SS. Trinità La Magione, che con il suo giardino è una piccola oasi arabo-normanna del XV secolo.

Ma non finisce qua, da non perdere è anche il percorso che conduce verso il mare e che ci porta direttamente a Piazza Magione, che altro non è che un grande e immenso spazio libero, con prati e piante un luogo perfetto per potersi immergere in quello che era il clima di degrado di un tempo.

Proseguendo, tra le attrazioni da non perdere certamente la Chiesa Santa Maria dello Spasimo, di cui sono rimaste solo le mura ormai in rovina, appena si entra una volta che si è passato il cortile e la fontana, si arriva verso una navata a cielo aperto, il soffitto p crollato dopo tanto tempo e non è mai stato ricostruito.

Ancora, una volta lasciata la Chiesa ci si trasferisce su via Lincoln per vedere l’Orto Botanico dell’Università di Palermo e il giardino pubblico di Villa Giulia. Proseguendo poi per qualche minuto a piedi ci si imbatte in Piazza della Kalsa che è il cuore del quartiere, in cui si trova la Chiesa di Santa Teresa.

Kalsa Palermo: dove mangiare

Ovviamente il luogo non è fatto solo per vedere la sua storia e le sue attrazioni, ma anche per provare quelli che sono i sapori e gli odori di un tempo e in che modo migliore farlo se non mangiando in uno dei locali del posto.

Ad esempio una valida alternativa è quella della Friggitoria Chiluzzo che sembra offrire uno dei migliori street food di Palermo

concedetemi il passaggio al profano culinario, la Friggitoria Chiluzzo (Michele in palermitano) che a quanto pare offre uno dei migliori street food di Palermo. Una valida alternativa è quella di entrare nell’Antica Focacceria San Francesco, nata nel 1834 ha ancora tutto il fascino di quel tempo: è costituita da banconi originali in ghisa e poi pavimenti in marmo e tavolini in ferro battuto, per chi si trova in questo luogo da provare lo schiticchio, che poi altro non è che un piatto misto di panelle (frittelline di farina di ceci), cazzilli (crocchette di patate), arancinette (in versione mignon) e crocchè di budino di latte.

Infine, è importante anche gustare qualcosa di dolce e quindi perchè non farlo entrando nel cuore della città, per la precisione nella Cioccolateria Lorenzo: luogo in cui è possibile gustare tantissimi alimenti gustosi restando comodamente seduti in un cortiletto che si trova fuori dal mondo, di proprietà di una coppia che ha dato il nome Lorenzo al loro figlio.

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